dott.ssa Irene Catelani - Lingua e igiene orale

La Lingua: un piccolo organo dalle grandi funzioni

La lingua è uno degli organi più versatili e importanti del nostro corpo. Spesso trascurata nelle routine di igiene orale, svolge invece un ruolo fondamentale in numerose funzioni vitali, dalla masticazione alla fonazione, dal gusto alla deglutizione. In questo articolo approfondiremo la sua anatomia, le sue funzioni e l’importanza della sua igiene quotidiana.

Anatomia della lingua

La lingua è un muscolo rivestito da mucosa, situato nella cavità orale. È suddivisa in tre parti principali:

Radice: parte posteriore, collegata all’osso ioide e alla mandibola.

Corpo: parte centrale, mobile e flessibile.

Apex (punta): estremità anteriore.

Dal punto di vista istologico, è formata da muscoli intrinseci (che modificano la forma) ed estrinseci (che ne modificano la posizione), ed è ricoperta da diverse papille gustative:

Papille filiformi (non gustative, funzione meccanica)
Papille fungiformi
Papille circumvallate
Papille foliate

Le funzioni principali della lingua

La lingua ha molte più funzioni di quante si possa immaginare!

Deglutizione: aiuta a spingere il cibo verso la faringe.
Fonazione: indispensabile per la produzione di suoni e parole.
Gusto: grazie alle papille gustative, percepisce sapori come dolce, salato, amaro, acido.
Igiene orale naturale: contribuisce a rimuovere residui alimentari dalla cavità orale.
Sensibilità tattile e termica: ci aiuta a percepire la consistenza e la temperatura degli alimenti.

La pulizia della lingua: perché è fondamentale

Nonostante la sua importanza, la lingua viene spesso ignorata durante l’igiene orale quotidiana. Tuttavia, la sua superficie rugosa trattiene facilmente batteri, residui alimentari e cellule morte, che possono portare a vari problemi:

Alitosi persistente (alito cattivo) La lingua, in particolare la porzione posteriore del dorso, rappresenta il principale serbatoio di batteri anaerobi Gram-negativi nella cavità orale. Questi microrganismi metabolizzano residui proteici (cellule epiteliali desquamate, resti alimentari, muco) e rilasciano composti solforati volatili (VSCs), come il metilmercaptano e l’idrogeno solforato, che sono responsabili dell’alito cattivo. Senza una pulizia regolare della lingua, questi batteri proliferano e contribuiscono a un’alitosi cronica, spesso resistente al semplice spazzolamento dentale.
Alterazioni del gusto
L’accumulo di biofilm linguale può interferire con la funzionalità delle papille gustative, in particolare quelle fungiformi e circumvallate, riducendo temporaneamente la sensibilità gustativa. Questo può provocare una percezione attenuata dei sapori o alterata (disgeusia), con impatto sulla qualità della vita, soprattutto nei soggetti anziani o nei pazienti oncologici, immunodepressi o sottoposti a terapie farmacologiche.
Aumento del carico batterico orale
Un biofilm linguale denso e persistente funge da riserva microbica che può contaminare nuovamente superfici dentarie, mucose e tasche parodontali anche dopo la detersione dentale. Ciò ostacola il controllo della placca e contribuisce alla cronicizzazione di condizioni come gengiviti e parodontiti. Inoltre, in pazienti immunocompromessi può aumentare il rischio di infezioni opportunistiche (es. candidosi orale).
Peggioramento della salute parodontale
I batteri presenti sulla lingua possono contribuire indirettamente alla progressione della malattia parodontale, in quanto veicolano mediatori infiammatori e sostanze tossiche (come le endotossine batteriche) nella saliva e nel biofilm dentale. Studi clinici hanno mostrato una correlazione tra l’indice di rivestimento linguale e il sanguinamento gengivale. L’igiene linguale migliora anche la risposta alla terapia parodontale, facilitando il controllo del biofilm globale.
Benessere sistemico e microbiota orale
Un biofilm linguale alterato può riflettere squilibri del microbiota orale che, secondo sempre più evidenze, è correlato a condizioni sistemiche quali malattie cardiovascolari, diabete mellito e patologie respiratorie. Una corretta detersione della lingua favorisce l’equilibrio della flora microbica orale e può rappresentare un gesto preventivo significativo per la salute generale.

Come pulire correttamente la lingua

Usa uno strumento adatto:
- Raschietto linguale (lingua cleaner)
- Spazzolino a setole morbide (se non hai un raschietto)
Frequenza: almeno 1 volta al giorno, preferibilmente al mattino.
 Modalità:
- Posiziona il raschietto sulla parte posteriore della lingua.
- Tira delicatamente verso la punta.
- Sciacqua lo strumento dopo ogni passaggio.
- Ripeti 2-3 volte fino a quando la superficie appare più pulita.
- Evita di applicare troppa pressione per non irritare i tessuti.
Evita:
- Gesti bruschi che provocano conati di vomito
- Pulizia eccessiva che irrita la mucosa
Igienizza sempre lo strumento dopo l’uso.

Conclusione

La lingua non è solo uno strumento del gusto, ma un vero e proprio organo multifunzionale che merita attenzione e cura. Inserire la pulizia della lingua nella routine quotidiana significa fare un grande passo in avanti nella prevenzione di patologie orali, nel controllo dell’alito e nel mantenimento della salute complessiva della bocca.

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