Le sigillature: un trattamento di prevenzione
Quando parliamo di prevenzione possiamo distinguere una prevenzione primaria ed una prevenzione secondaria.
Nel primo caso si cerca di evitare l'insorgenza di una patologia nel secondo invece si cerca di impedire lo sviluppo e il peggioramento di una situazione già presente.
Parlando di carie la prevenzione primaria include un buon controllo di placca, una corretta alimentazione, l'uso di dentifrici o collutori contenenti agenti remineralizzanti e la sigillatura dei solchi.
Questa pratica ci permette sia di creare una barriera fisica di protezione per i solchi dentali sia qualora i batteri si fossero già inseriti all'interno del solco di arrestarne l'avanzamento sottraendo ai batteri le sostante nutritive per la loro sopravvivenza.
La superficie del dente non è sempre del tutto omogenea e negli elementi posteriori questa è caratterizzata dalla presenza di solchi.
I premolari ed i molari svolgono una grande azione nella masticazione e nella triturazione del cibo e questo è possibile grazie proprio alla loro forma anatomica di solchi, fessure e zone in rilievo, ossia le cuspidi.
La loro anatomia, il loro ruolo fondamentale e la loro posizione ha portato alla ricerca sempre maggiore di tecniche di protezione del dente.
Nel 1971 L'american Dental Association ha evidenziato come più dell'80% delle lesioni cariose che si sono sviluppate in soggetti di età tra i 5 e i 17 anni fossero legate alle irregolarità dello smalto presenti sulla superficie del dente.
Allo stesso tempo è risultato che il 74% dei molari trattati con le sigillature si è mantenuto sano a distanza di 15 anni.
I primi molari permanenti erompono in una fascia d'età ad alto rischio, a 6 anni.
L'alimentazione è ancora molto intuitiva e la mineralizzazione dello smalto è scarsa, infatti impiegherà i due anni successivi a formarsi totalmente.
Fino a quando il dente non entra in occlusione le cuspidi avranno una forma molto accentuata e la pulizia di queste zone risulterà difficile sia per la posizione sia perché spesso le stesse setole dello spazzolino non riescono a raggiungere tutti gli spazi.
Durante una visita si valuta quindi la morfologia del dente, la sua detersione ed il rischio del paziente a sviluppare carie determinando così l'esigenza di sigillature.
Molto spesso alcune lesioni possono essere di dimensioni minime in superficie ma avere poi una forma più estesa nella profondità del dente.
La sigillatura previene l'insediamento dei batteri nei solchi prevenendo la formazione della carie ed inoltre rende la superficie occlusale molto più omogenea e di facile detersione.